Automatizzare Crawl report in Data Studio

0
846

Questa guida ti spiega come configurare Screaming Frog SEO Spider per creare rapporti di crawl completamente automatizzati per Google Data Studio e poter monitorare lo stato di salute del sito, individuare i problemi e monitorare le prestazioni. web.

Collegando una scansione programmata scadenzata ad un account di Google Drive il Seo Spider può aggiornare i dati del report Overview dopo ogni singolo crawl permettendoti di integrare i dati e dare una storicità alle tue analisi.

1. Programma la Scansione

In questa prima fase puoi definire alcuni aspetti generali del crawl:

  • Name: nome descrittivo della scansione.
  • Project Name: nome del progetto in cui inserire la scansione.
  • Description: molto utile per definire testualmente tutte le peculiarità e opzioni che caratterizzeranno il crawl.
  • Date/Time: la data, l’ora della scansione e la sua periodicità (una tantum, giornaliera, settimanale o mensile).

Nella seconda tab “Start Options” puoi scegliere la modalità di scansione tra “spider” e “list”, inserire il “root domain” o sottodominio e definire quale configurazione applicare al crawl, scegliendo tra i vari “Crawl Profiles” (se esistono). 

In questa scheda puoi inoltre integrare attraverso API la scansione con i dati di Google Analytics, Search Console per una visione maggiormente granulare del progetto e per definire eventuali Orphan Pages.

Dalla Scheda Export devi selezionare “Headless” per esportare i dati per Data Studio.

Seleziona il tuo account Google dal menu a tendina o, se non hai ancora utilizzato il salvataggio su Google Drive, seleziona “Manage” e “Add”. Per completare questa fase sarà necessario autorizzare Screaming Frog ad accedere all’account Google.

  • 2. Imposta il crawl per data Studio

Per il reporting automatizzato di Data Studio spunta l’opzione “Custom Crawl overview” e clicca sul pulsante “Configure”.

In questo pannello potrai personalizzare le informazioni del report “Overview” che desideri includere nell’esportazione di Google Sheets. Per impostazione predefinita, ti consiglio di selezionare tutte le metriche disponibili e aggiungerle alla casella selezionata sul lato destro. Questo può essere fatto istantaneamente facendo clic sulla doppia freccia a destra.

Concluso il setup del Seo Spider ed eseguita la scansione pianificata avrai il tuo documento in una cartella di Google Spreedsheet

My Drive > Screaming Frog SEO Spider > Project Name > [task_name]_crawl_summary_report.

A seguito di diverse scansioni avrai un documento completo come il seguente.

  • 3. Connettiti a Data Studio

In Data Studio puoi decidere quali metriche e dimensioni utilizzare per il tuo report in modo completamente personalizzato ma, se preferisci, all’inizio puoi basarti sul template fornito da Screaming Frog. Scarica: Template Data Studio Screaming Frog.

Vediamo insieme come utilizzare il template.

Come prima cosa devi creare una copia del template

Una volta creata la tua copia, Data Studio ti permette di creare la tua nuova “Data Source”

Nel caso decidi di partire da zero e progettare il tuo template potrai scegliere la nuova sorgente dati direttamente dalla schermata principale della console.

Sia nel primo che nel secondo caso una volta cliccato su “Data Source” la console di Google ti presenterà tutta una serie di connettori. Nel tuo caso dovrai scegliere “Google Sheets” e successivamente il file della tua scansione programmata.

Il file ha per impostazione predefinita il seguente nome file:

[task_name]_crawl_summary_report

[task_name]: corrisponde al nome assegnato alla scansione programmata nel Seo Spider

Dopo aver caricato il file su Data Studio, la console ti presenterà tutti i campi inseriti; ti consiglio di rinominare il connettore (in alto a sinistra) per avere un riferimento chiaro della sorgente dati anche in attività future.
Purtroppo alcune volte Data Studio contrassegnerà i vari campi come “date” piuttosto che come “Number”. Il consiglio è quello di riordinare i campi per “Type” e impostare tutti i campi come “Number” tralasciando solo il campo specifico delle date.

Non ti resta che cliccare su “Add to Report” in alto a destra e su “Copy Report” per importare definitivamente il file in Google Data Studio.

Il Template è molto completo e prevede le seguenti schede di analisi:

  • Summary: riepilogo generale sullo stato di salute del sito web.
  • Response Codes: visualizza i conteggi dei “Response Codes” e gli URL bloccati.
  • URL Types: identifica il numero di pagine HTML, immagini, file Javascript ecc.
  • Indexability: monitora l’indicizzabilità dell’intero sito, identifica facilmente le tendenze o gli aumenti degli URL non indicizzabili.
  • Site Structure: identifica i cambiamenti nella struttura del sito web.
  • On-Page: visualizza i cambiamenti dei Meta tag o headings.
  • Content Issues: individua le modifiche al contenuto della pagina, il conteggio delle pagine duplicate o i problemi di ortografia.
  • PageSpeed: traccia le prestazioni del CWV e identifica le opportunità per migliorare l’esperienza della pagina.
  • Structured Data: monitora i problemi di convalida e l’uso dei dati strutturati in tutto il sito.
  • Security: analizza i problemi di sicurezza dell’intero sito e l’uso non sicuro di HTTP.
  • Hreflang: identifica l’attributo hreflang e relative criticità.
  • Sitemaps: mostra errori nella validazione della Sitemap, eventuali pagine orfane e URL non presenti nella mappa del sito web.
  • JavaScript: analizza l’uso di JavaScript e il suo impatto su metadati, contenuti e collegamenti interni.
  • 4. Imposta un remind Email

Data Studio ti permette di pianificare degli alert tramite email per rimanere sempre aggiornato sullo stato di salute del tuo sito web. Per impostare questa funzionalità ti basta attivare “Schedule Email Delivery”.

Share > Schedule Email Delivery

“Scheduled Email Delivery” ti permette di impostare il destinatario/i, la data o la periodicità dell’invio e l’ora in cui vuoi ricevere le informazioni.

Istruzioni per l’uso:

  1. Per le scansioni periodiche ricordati che il dispositivo deve risultare online e non in modalità “Standby” altrimenti la scansione non verrà eseguita.
  2. La pagina dedicata a PSI necessita la modifica del dominio di origine che al momento della copia del template è impostata sul sito di Screaming Frog. Per farlo puoi cliccare sui grafici e modificare il parametro.
  3. Alcune volte dei campi personalizzati del template non vengono riportati nella copia. Ad esempio un campo personalizzato è “non 200 URLs”. in questo caso Google Data Studio potrebbe etichettare il campo con la dicitura “Record count”. In questo scenario clicca sul grafico interessato e aggiungi dei campi personalizzati con formule su misura. Nel caso specifico vai su “aggiungi Metrica > Crea campo” e inserisci la seguente formula.