COME ANALIZZARE LA POSIZIONE DEI LINKS

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La distribuzione corretta dei links e il loro posizionamento sono fattori importanti per il ranking del sito web e per garantire allo Spider del Motore di Ricerca un’esperienza di navigazione adeguata. 

Conoscendo la posizione sarà più semplice identificare eventuali “link corrotti” redirect etc. e al contempo valutare se i link verso le pagine più importanti abbiano la giusta rilevanza (un link nel menu in alto del sito web ha un valore superiore rispetto ad uno nascosto nel testo in base al presupposto che Google analizza dall’alto verso il basso).

Attraverso questo approfondimento puoi analizzare la posizione dei link trovati durante un crawl utilizzando Screaming Frog SEO Spider. 

La “Link Position” si riferisce alle diverse posizioni dei link su una pagina; ad esempio nel menu di navigazione, nella barra laterale, nel contenuto principale o nel piè di pagina. 

Il Seo Spider classifica i collegamenti utilizzando elementi HTML5 semantici come <header>, <nav>, <footer> (o elementi non semantici ben definiti, come div. id=”nav”) per determinare quali siano le diverse aree in cui sono inseriti.

Il tool non esegue il rendering della pagina web per analizzare dove appare un link ma usa una classificazione che si basa sui comuni tag HTML. Nel caso alcuni siti non utilizzino elementi HTML5 semantici o HTML facilmente identificabili, sarai in grado di configurare una classificazione ad hoc tramite la funzionalità specifica del Seo Spider.

Perchè è importante conoscere la posizione dei link?

  • 1. Identificare e correggere criticità dei link

Sapere dove si trova un link può essere super utile per trovare e sistemare link problematici, come  link rotti,  jump-link, redirect ecc.

Questa condizione permette anche di stabilire una scala di priorità sui link da ottimizzare; per esempio un “sitewide link” nella navigazione principale potrebbe essere considerato un po’ più importante di un link all’interno del contenuto in una pagina secondaria.

  • 2. Migliorare i collegamenti interni (Internal Links)

L’esperienza di navigazione dell’utente dipende oltre che dai contenuti anche dalla collocazione degli stessi nella pagina; un posizionamento dei link e in particolare delle CTA adeguato aumenterà le conversioni. Oltre all’aspetto UX una distribuzione corretta dei link permette di dirigere nel miglior modo possibile le scansioni degli spider dei Motori di Ricerca.

Per i Motori di Ricerca, il “Reasonable Surfer Model” di Google considera la quantità di PageRank che un link potrebbe trasmettere in base alla probabilità che qualcuno possa cliccare su quello specifico collegamento. Quindi viene da sé l’importanza di servire link fondamentali in posizioni strategiche anche considerando il livello di PageRank che viene passato.

Come analizzare la posizione dei Link

Per prima cosa inserisci il sottodominio da analizzare ed esegui il crawl; al termine del processo sarai in grado di selezionare uno o più URL per approfondire la “Link position” nei documenti Html.

Utilizzando la finestra in basso puoi visualizzare la scheda “Inlinks” e filtrare i dati popolati con tipologia “Hyperlinks”.

Nella seconda colonna “From” trovi le pagine selezionate in precedenza mentre nelle terza “To” tutte le pagine che vengono collegate attraverso un hyperlinks.

In questa scheda puoi consultare in modo analitico i dettagli di ogni link come ad esempio gli anchor text, la presenza o meno dell’alt text (se un’immagine è iper collegata), se il link ha l’attributo “Follow” e il target.

Scorrendo poi la finestra verso destra arriverai a visualizzare la colonna “Link Position”, con i rispettivi dettagli su dove si trova ogni singolo collegamento.

Un controllo molto utile potrebbe essere quello di verificare i codici di risposta degli Url e filtrare gli errori 4xx. Cliccando sugli url che presentano “Client Errors” puoi visualizzare la pagina di origine, così come il testo di ancoraggio e la posizione dei link per sistemarli.

Screaming Frog classifica il posizionamento dei link seguendo questo schema:

  • Navigation: comprende i collegamenti contenuti all’interno dell’elemento nav principale, di solito corrisponde al menu principale.
  • Header: identifica i link contenuti all’interno dell’intestazione che comunemente si trovano all’inizio della pagina.
  • Aside: consistono nei collegamenti utilizzati per i “call out box” e le sidebar laterali.
  • Footer: comprende i link contenuti all’interno del footer in fondo alla pagina.
  • Content: link contenuti all’interno del contenuto principale della pagina.

Questa classificazione utilizza il ‘link path’ (come XPath) per identificare sottostringhe semantiche conosciute. Agli sviluppatori la colonna “Link Path” può fornire un contesto ancora più specifico su dove si trova esattamente ogni link all’interno dell’HTML.

Nel caso che il sito web da analizzare presenti un numero di link molto corposo e buona pratica filtrare i risultati dell’analisi isolando ogni singola posizione.

Concluso questo processo hai la possibilità di esportare i dati attraverso il pulsante “Export” direttamente sulla scheda, cliccando con il tasto destro sugli Url e selezionando “Export>>Inlinks” oppure scaricando il rapporto All InLinks.

Bulk Export > Links > All Inlinks

Nota Bene: questo processo può essere replicato anche per un’analisi degli Outlinks.

Come configurare una classificazione personalizzata sulla Posizione dei Link

Oltre il 90% delle analisi sul posizionamento dei links sono coperti dalla classificazione standard di Screaming Frog ma nel caso questa non restituisca dati attendibili hai la possibilità di configurare la tua classificazione personale.
Config > Custom > Link Positions

Per comprendere al meglio la sua applicazione prendi in considerazione il sito web di Screaming Frog nel quale dei link del menu mobile sono al di fuori dell’elemento “nav” e vengono classificati come link ‘contenuto’. Questa condizione è un errore, in quanto rappresentano solo un’ulteriore navigazione del sito su mobile. 

Prendendo il nome della classe ‘mobile-menu__dropdown’, presente nel percorso del link dell’immagine potresti ri-definire la posizione corretta.

Una volta completate le personalizzazioni e avviato una nuova scansione del sito web otterrai la corretta interpretazione delle posizioni nella scheda Inlinks.

Questo processo può essere seguito per qualsiasi tipo di collegamento, quindi potrai essenzialmente “clusterizzare” i collegamenti in base alle loro sotto-stringhe XPath.